Menu Chiudi

A COSA SERVE LA SEO (Search Engine Optimization)?

La tua azienda ha un sito web? Se sei interessato a cosa sia la SEO probabilmente sì. Quante persone lo visitano ogni mese? E a quante vendite o richieste di preventivo portano queste visite? La profittabilità di un sito web è sempre strettamente legata a un traffico di qualità. Questo non significa avere per forza milioni di visitatori al mese, se poi non portano a niente di concreto, ma al contrario averne quella giusta quantità che può portare a buoni volumi di vendita e fidelizzazione. Come facciamo ad avere maggiore visibilità online, a farci vedere, a farci trovare? Per nostra fortuna è stato inventato uno strumento efficace, immediato, e semplice da usare: il motore di ricerca.

Ma che cos’è un motore di ricerca? È un sistema informatico che analizza molti dati istantaneamente e fornisce all’utente una lista di risultati classificati in base alla pertinenza con le parole cercate. Il motore di ricerca che ha cambiato le regole del gioco negli anni ‘90, utilizzando tecnologie significativamente più avanzate e precise della concorrenza, è Google. Attualmente Google è usato per oltre il 90% delle ricerche online.

Come funziona un motore di ricerca?

  1. Un applicativo chiamato spider o crawler naviga e scansiona periodicamente il contenuto di tutte le pagine web del mondo.
  2. Il sistema crea un indice di tutte le pagine scansionate.
  3. Un programma confronta la ricerca dell’utente con l’indice e fornisce i risultati di ricerca in un determinato ordine.

Più i risultati di ricerca sono vicini all’inizio della lista, più sono importanti. Gran parte degli utenti di solito si ferma ai primi tre risultati, ignorando tutto ciò che viene dopo. Da questo si può capire l’importanza di un buon posizionamento su Google.

Posizionamento per cosa, però? Tutto dipende dalle parole o frasi che l’utente cerca. Tre importanti valori che Google considera per funzionare al meglio sono la pertinenza e la rilevanza dei risultati con le parole chiave cercate, e la concorrenza esistente su quella data parola chiave.

La pertinenza: indica la correttezza formale del risultato.

La rilevanza: misura l’effettivo interesse del pubblico.

La concorrenza: misura quanti risultati competono per la stessa parola chiave e quali sono i più visitati.

Per avere più traffico sul tuo sito web occorre migliorarne il posizionamento nei risultati di ricerca delle parole chiave di tuo interesse. Per fare questo esistono due macro aree:

  • La SEO (Search Engine Optimization) che studia i fattori on-site e off-site, ovvero all’interno e all’esterno del sito, che possono portare a un migliore posizionamento sui motori di ricerca.
  • La SEM (Search Engine Marketing), detta anche SEA (Search Engine Advertising), che si focalizza sull’acquisto di spazi pubblicitari sui motori di ricerca.

CI SOFFERMIAMO SULLA SEO

Per essere considerati importanti da Google dobbiamo dare alle persone informazioni di qualità e soprattutto utili in base alle loro esigenze, ovvero alle loro ricerche.

Per essere credibile tanto agli occhi degli utenti quanto per il motore di ricerca devi dunque essere in grado di rispondere nel miglior modo possibile a queste sei domande:

  • CHI SEI? Identificarsi è fondamentale. Un’azienda affidabile non può non inserire all’interno del sito il numero della Partita IVA, dati societari come l’iscrizione alla Camera di Commercio e il n. REA, un telefono fisso e l’indirizzo della sede aziendale, specie se localizzato con Google My Business.
  • PERCHÉ SCRIVI? Dichiara esplicitamente le tue intenzioni: preferisci vendere e basta con una bella vetrina, scrivere per vendere o scrivere per informare? Scegli un obiettivo e agisci con coerenza.
  • COSA SCRIVI? Per avere successo dovrai individuare un tema, un argomento molto specifico su cui essere verticale, e al suo interno potrai poi selezionare vari sotto-temi che trasformerai in rubriche. Cerca sempre di proporre argomenti e informazioni che non sono facili da trovare e che mancano sui siti dei tuoi competitor, in questo modo sarai il solo a dare una risposta completa alla ricerca degli utenti. Ricorda anche che foto e video hanno grande impatto, soprattutto quando le immagini sono autentiche e non di stock.
  • QUANDO SCRIVI? È molto importante pubblicare spesso nuovi contenuti o aggiornare i vecchi in base alle ultime novità. Se si parla di post del blog o di rubriche, cerca di dare degli appuntamenti mirati al pubblico, così si farà un’idea di quando troverà un tuo nuovo articolo online.
  • DOVE SCRIVI? L’estensione del tuo dominio (.it, .com, ecc.) ha una certa importanza che dipende dalla credibilità e popolarità di tutti i siti che ne fanno uso.

 LE KEYWORDS (PAROLE CHIAVE) DOVE INSERIRLE?

Scegliere le keywords, ovvero quelle specifiche parole e frasi nei testi del tuo sito e fare in modo di rispondere al meglio a chi vuole informazioni sull’argomento. Una volta scelte le parole chiave, vanno inserite all’interno del sito, che di solito è composto da pagine e articoli.

Tanto le pagine quanto gli articoli hanno una lunga lista di aree in cui inserire le parole chiave per essere indicizzati al meglio:

  • TITOLO (TAG TITLE): il titolo della pagina o dell’articolo è la referenza più importante di tutto il contenuto e su cui si gioca principalmente la competizione nei risultati di ricerca. Il titolo deve al tempo stesso essere informativo, creativo, d’impatto, ma anche includere le parole chiave fondamentali, soprattutto all’inizio della frase.
  • URL: l’indirizzo web della pagina o dell’articolo.
  • INTESTAZIONE PRINCIPALE (H1): le intestazioni servono a introdurre i paragrafi, quindi se il tuo contenuto è suddivisibile in paragrafi, aprire ognuno di essi con un’intestazione fornirà un’ottima indicazione a Google rispetto ai tuoi obiettivi di comunicazione. Non sovra ottimizzare le intestazioni, altrimenti potresti ottenere l’effetto opposto e indurre il motore di ricerca a non fidarsi di te.
  • INTESTAZIONE SECONDARIA (H2): apre un sotto paragrafo. Valgono le stesse regole per l’intestazione H1.
  • REFERENZE IMMAGINE: per ogni immagine che carichiamo all’interno del sito possiamo scrivere un titolo, una descrizione, un testo alternativo e una didascalia, per cui è utile inserire la parola chiave in tutti e quattro. In realtà c’è anche un quinto spazio dove possiamo inserirla: il nome del file. È consigliato rinominare sempre il file immagine prima di caricarlo sul sito.
  • CORPO DEL TESTO: Google fa caso alla frequenza con cui inserisci nel testo una parola chiave (keyword density). Di solito una buona frequenza può aiutarti a posizionarti, ma attenzione: se ripeti le keyword troppe volte (keyword stuffing) sarai penalizzato! Non si conosce con esattezza quale frequenza sia positiva e quale negativa, quindi bisogna per forza di cose andare a occhio, seguendo il criterio della naturalezza: il testo deve sembrare naturale, così come lo scriverebbe un giornalista, non deve essere un’imbarazzante accozzaglia di sinonimi e paroline varie buttate là “tanto per”.

Per farti “leggere bene” da Google dovrai dunque stendere il testo della tua pagina o del tuo post nel modo più fluido e scorrevole possibile.

COME PORTARE TRAFFICO AL TUO SITO WEB?

Il numero e la qualità dei link che puntano al tuo sito web sono tra i fattori di ranking più importanti che Google prende in esame. Si può fare pubblicità su Google usando la SEM, acquistando spazi pubblicitari su Google (che ti spiegherò nel prossimo articolo che pubblicherò sul mio Blog), oppure tramite la pubblicazione e sponsorizzazione sistematica di risorse utili sui social network è un’ottima tecnica per avere visibilità e cominciare a ricevere condivisioni, menzioni e link in entrata.

COME ANALIZZARE IL TRAFFICO AL TUO SITO WEB?

Lo strumento migliore per analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul proprio sito è sono Google Search Console e Google Analytics per fare ricerche approfondite sulle parole chiave che hanno portato gli utenti sul tuo sito, e forniscono dati preziosi per “misurare” le performance del sito sotto diversi aspetti.

In più esistono strumenti di Google che sono molto utili nei rispettivi ambiti: Google Alerts per ricevere notifiche delle menzioni del tuo brand, Google Keyword Planner per cercare e confrontare parole chiave, e infine Google Trends per vedere se le tue parole chiavi branded hanno popolarità crescente, decrescente o stagionale.

La SEO quindi è un fattore molto importante per la creazione e la durata del tuo sito web, non trascurarlo. Se vuoi una mano contattami!